Glossario tecnico
Binning
Definizione: Binning è la garanzia di qualità nei chip LED. Durante la produzione dei LED si verificano piccole variazioni naturali tra un chip e l’altro: cambiano leggermente il colore della luce (Kelvin), la luminosità (Lumen) e la tensione diretta necessaria per il funzionamento. Per assicurare uniformità, i LED vengono classificati in “bin”, gruppi omogenei per caratteristiche ottiche ed elettriche. Un bin ampio consente maggiori differenze tra i LED, mentre un binning ridotto seleziona solo i chip più simili, garantendo una luce uniforme, costante e di qualità superiore. Più il binning è preciso, maggiore è la qualità del LED.
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Chiavi interbloccate
Definizione: Il sistema di sicurezza a chiavi interbloccate è progettato per garantire sicurezza durante la chiusura e l’apertura dei ripari mobili di macchinari pericolosi, grazie all’utilizzo di chiavi meccaniche codificate, interbloccate e altamente resistenti. Una volta estratta la prima chiave (che interrompe l’alimentazione), la protezione può essere assicurata senza alcun collegamento elettrico, rendendo il sistema particolarmente adatto anche ad ambienti gravosi o difficili. Se utilizzati insieme al rilevamento dell’interblocco, possono raggiungere la classe PLe/Cat4 secondo ISO13849-1.
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E-Stop
Definizione: Gli interruttori di arresto di emergenza (E-Stop) servono per fermare rapidamente una macchina, un sistema o un processo in caso di pericolo. Sono installati su macchinari, convogliatori e impianti privi di protezioni. Collegati a un controllore di sicurezza a doppio canale, possono raggiungere il livello di sicurezza Categoria 4/PLe secondo ISO 13849-1. Tutti gli E-Stop IDEM rispettano le norme EN ISO 13850 e IEC 60947-5-5, con collegamento meccanico positivo tra pulsante e contatti. Una volta azionati, restano bloccati meccanicamente e possono essere riarmati solo tramite il pulsante di ripristino, come richiesto dalle norme. Esiste anche una versione antideflagrante, certificata IECEx e ATEX, resistente a scintille e fiamme.
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Encoder
Definizione: L’encoder è un dispositivo elettromeccanico che converte un movimento angolare o lineare in un segnale elettrico digitale, che può essere letto da un sistema di controllo. È usato per misurare velocità, posizione, distanza e angoli. Gli encoder possono essere incrementali (misurano lo spostamento relativo) o assoluti (misurano la posizione assoluta anche dopo lo spegnimento). Sono essenziali nella robotica, nelle macchine CNC e nei sistemi di posizionamento.
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Forcelle
Definizione: Le forcelle lavorano sul principio delle fotocellule a sbarramento ma hanno il vantaggio di una custodia unica che incorpora sia emettitore che trasmettitore, quindi di un montaggio veloce, una connessione semplice e nessuna necessità di allineamento.
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Forcelle ad area
Definizione: Sono comparabili alle barriere fotoelettriche ma sono superiori in risoluzione, velocità di risposta, facilità di installazione e uso. Se sono equipaggiate di uscita dinamica possono essere utilizzate come barriere conta-pezzi, se invece hanno uscita statica è possibile controllare accumuli o presenza di materiale e misurare la lunghezza di parti (cavi, tubi,..) in movimento costante all’interno dell’area della forcella, se hanno uscita analogica sono perfette per il controllo di bordo o dimensioni.
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Fotosensori a soppressione di sfondo BGS
Definizione: A differenza di un sensore a riflessione diffusa, i sensori con soppressione di sfondo (Back Ground Suppression) sono dotati di un elemento ricevente a sensore di posizione (PSD: Position Sensitive Device) e non sono sensibili al colore, alla forma e al materiale del target. Possono rilevare oggetti con piccole differenze di distanza con un punto di luce visibile e preciso.
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Illuminazione a LED
Definizione: Gli apparecchi di illuminazione a LED, che siano faretti o barre, hanno lunga durata, bassa emissione di calore, stabile temperatura di colore e soprattutto bassi consumi. Paragonati alle sorgenti luminose convenzionali, un guasto totale del chip che contiene i LED è estremamente raro e sono praticamente esenti da manutenzione. Solo la luminosità,ovvero il flusso luminoso, diminuisce leggermente durante la vita utile.
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LVDT
Definizione: L’LVDT (trasformatore differenziale variabile lineare) è un sensore analogico senza contatto che misura spostamenti lineari. È composto da una bobina primaria, due secondarie e un nucleo ferromagnetico collegato all’asta del sensore. Quando l’asta si muove, il nucleo varia la tensione indotta nelle bobine, generando un segnale elettrico proporzionale al movimento. Gli LVDT sono trasduttori di posizione robusti e precisi, privi di attrito meccanico e con lunga durata. Sono usati nel controllo di posizione, misurazione di spessore e monitoraggio di vibrazioni.
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Misuratori di livello
Definizione: Misuratori di livello continuo e a soglia. I misuratori di livello continuo restituiscono in ogni istante il valore del livello del prodotto all’interno del serbatoio. I misuratori a soglia (o puntuali) rilevano il raggiungimento di un particolare punto di riempimento.
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Pulsanti touch o a sfioramento
Definizione: Questi pulsanti reagiscono semplicemente sfiorando la superficie del pulsante, senza nessuna necessità di pressione meccanica. Questo garantisce una lunga durata ed un elevato confort per l’operatore. Attenzione però all’uso di guanti: lavorando con il principio capacitivo, se il guanto è troppo isolante il tocco non viene ben percepito.
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Puntatori laser
Definizione: I puntatori laser industriali sono dispositivi che proiettano un fascio luminoso preciso e ben visibile, utilizzato come riferimento visivo nelle operazioni di posizionamento, taglio, allineamento o controllo. In ambito industriale servono, ad esempio, per:
Indicare con esattezza un punto di lavorazione su materiali come legno, metallo, tessuti o vetro.
Guidare il taglio o la foratura su macchine utensili o da taglio.
Allineare correttamente pezzi o componenti su linee di produzione.
Controllare visivamente il posizionamento di oggetti in sistemi automatici.
Sono disponibili con diversi colori (rosso, verde, blu) e potenze, a seconda della visibilità richiesta e delle condizioni di utilizzo.
A differenza dei comuni puntatori da presentazione, quelli industriali sono robusti, precisi e progettati per uso continuo, resistendo a vibrazioni, polvere e variazioni di temperatura.
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RFID (Identificazione a radiofrequenza)
Definizione: RFID è una tecnologia che utilizza onde radio per identificare oggetti in modo automatico. Un sistema RFID è composto da un’etichetta o tag RFID che contiene i dati, un lettore RFID che trasmette e riceve i segnali e un’antenna che gestisce la comunicazione tra tag e lettore. La tecnologia RFID è spesso usata per il controllo accessi, l’inventario, la tracciabilità e la gestione di asset in applicazioni industriali.
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Sensori per metallo caldo
Definizione: Usati tipicamente nelle acciaierie o nell’industria pesante, permettono di rilevare oggetti a temperature fino a 600-700°C, grazie alla lettura degli infrarossi emessi dall’oggetto caldo. Questa emissione di infrarossi viene rilevata generalmente da una fibra ottica corazzata e inviata all’unità amplificatrice che si trova ad adeguata distanza. Ricordiamo che in genere i dispositivi elettronici devono lavorare a temperature inferiori agli 80°C. L’unità amplificatrice emette poi un segnale di conferma o meno della presenza dell’oggetto.
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Trasduttori di temperatura
Definizione: Un trasduttore di temperatura misura il calore o il freddo e lo converte in un segnale elettrico analogico (es. 4-20mA) o digitale (es. IO-Link) che può essere letto e interpretato da un sistema di controllo. I trasduttori sono usati quando è richiesta una misurazione precisa e una trasmissione del segnale su lunga distanza. Sono fondamentali per la sicurezza, il controllo di qualità e l’efficienza energetica.
Termoregolatori
Definizione: I termoregolatori gestiscono e mantengono la temperatura desiderata in un sistema o processo. Funzionano leggendo un sensore di temperatura (come una termocoppia o una termoresistenza) e regolando un elemento riscaldante o raffreddante. Sono essenziali in forni, stampi, linee di confezionamento e qualsiasi processo che richieda un controllo termico preciso.
Trasduttori di pressione
Definizione: I trasduttori di pressione misurano la pressione fisica di un gas o liquido e la convertono in un segnale elettrico. Sono usati per monitorare o controllare la pressione in sistemi idraulici, pneumatici e di processo. Il trasduttore di pressione è composto da un elemento sensibile (di solito un diaframma) e da un circuito elettronico che converte il movimento del diaframma in un segnale elettrico proporzionale alla pressione.