FAQ
In quali condizioni e applicazioni industriali è consigliato l’uso delle fibre ottiche?
I sistemi a fibra ottica sono composti da un amplificatore, che emette e riceve luce trasformandola in segnale elettrico, e da fibre ottiche che trasportano la luce tra l’amplificatore e il punto di rilevamento. Le fibre possono essere a riflessione diretta o a sbarramento, a seconda della disposizione di emissione e ricezione. Le fibre ottiche vengono impiegate quando servono rilevamenti precisi in spazi ridotti, ambienti difficili o zone prive di alimentazione elettrica. Possono essere in plastica, più economiche e flessibili, o in vetro, più resistenti e adatte ad alte temperature o ambienti corrosivi. Trovano applicazione in numerosi ambiti industriali, come nastri trasportatori, robotica, rilevamento di piccoli oggetti, controllo qualità e settori ad alte temperature.
Approfondisci qui: Guida all’uso delle fibre ottiche in campo industriale
Quali sono i principali principi di funzionamento e le differenze tra le tecnologie per la misura continua del livello?
La misurazione continua del livello con i sensori può essere realizzata mediante diverse tecnologie, ciascuna basata su un principio fisico differente. Radar a onde guidate (TDR): misura il tempo di volo di impulsi elettromagnetici riflessi dal prodotto; è precisa, insensibile a variazioni di pressione, temperatura o polvere, adatta a liquidi, solidi e paste. Ultrasuoni: utilizza impulsi acustici riflessi dalla superficie; ideale per misure senza contatto in liquidi e fanghi, ma meno adatta in presenza di schiuma, turbolenza o vuoto. Capacitiva: valuta la variazione di capacità elettrica dovuta al livello; semplice e affidabile per liquidi e solidi, ma dipendente dalla costante dielettrica del materiale. Idrostatica: si basa sulla pressione esercitata dalla colonna di liquido; adatta ad acque e serbatoi fino a grandi profondità, ma sensibile alla densità del fluido. Ogni tecnologia offre vantaggi specifici che consentono di scegliere il sensore più idoneo in base al tipo di materiale, alle condizioni ambientali e all’applicazione industriale.
Approfondisci qui: Misura continua del livello: ecco come con i sensori Dinel
Il rilevamento con i sensori a ultrasuoni è preciso?
Sì, i sensori a ultrasuoni offrono una misurazione precisa anche in presenza di umidità, polvere o fumo, poiché questi fattori non ne influenzano il funzionamento. Sono progettati per operare in aria atmosferica: l’uso in altri gas, come il monossido di carbonio, può invece alterare la misurazione per via della diversa velocità e assorbimento del suono. Anche i vapori di alcuni liquidi, come i solventi, possono interferire con il segnale. La velocità del vento fino a pochi metri al secondo non compromette il corretto funzionamento, anche in ambienti esterni. Inoltre, i sensori PIL integrano una compensazione automatica della temperatura, che corregge eventuali variazioni nella velocità del suono. In sintesi: i sensori a ultrasuoni sono affidabili, precisi e robusti, anche in condizioni ambientali difficili.
Approfondisci qui: Misurare con gli ultrasuoni
Cos’è un sistema di interblocco a chiave intrappolata?
Il sistema di interblocco a chiave intrappolata garantisce che l’accesso a macchinari o aree pericolose avvenga solo in condizioni di piena sicurezza. È una soluzione meccanica, semplice da installare, che non richiede alimentazione elettrica e può essere applicata anche a impianti già esistenti. Progettato per durare nel tempo, richiede minima manutenzione e resiste anche in ambienti difficili. Riduce il rischio di errore umano, assicura la conformità alle normative e contribuisce a mantenere la produzione sicura e continua.
Approfondisci qui: Sistema di sicurezza a chiavi interbloccate
Come funzionano i sensori di portata con misurazione brevettata?
I misuratori di flusso Equflow offrono un’elevata precisione anche a portate molto basse grazie a una tecnologia brevettata che utilizza un rotore a bassa massa rilevato da un sensore a raggi infrarossi. Il sistema misura la velocità del flusso senza attrito e con risposta immediata, garantendo risultati affidabili anche con liquidi opachi.
Approfondisci qui: Sensori di portata con misurazione brevettata
Che cosa significa la sigla IP nei gradi di protezione degli apparecchi elettrici ed elettronici?
I gradi di protezione sono definiti in codici IP, dove IP sta per Protezione contro l’ingresso. La norma IEC 60529 definisce i gradi di protezione e li suddivide in classi. Per identificare un grado di protezione, il primo numero si riferisce alla protezione contro l’ingresso di polvere e corpi estranei solidi; il secondo numero indica la protezione contro l’ingresso di acqua. Ad esempio un IP66 significa a prova di polvere e di getti di acqua forti. Un IP 54 significa protetto contro la polvere in quantità nocive e contro gli spruzzi di acqua.
Maggiori dettagli nella scheda tecnica allegata:
Gradi di protezione degli apparecchi elettrici (IP)
Quali tipologie di prodotti offre Sensormatic?
Sensormatic offre un’ampia e completa gamma di sensori e dispositivi per l’automazione industriale. La proposta include fotosensori, sensori a fibre ottiche e laser, lettori di tacche, rilevatori di metallo caldo e barriere fotoelettriche, affiancati da sensori ultrasuoni, magnetici, trasduttori di pressione e temperatura, sonde di livello, sensori di flusso e portata, ed encoder per motori. Completano l’offerta dispositivi di segnalazione luminosa e acustica, come torrette e segnalatori a parete, nonché soluzioni di illuminazione a LED. Sensormatic propone inoltre una gamma completa di interruttori di sicurezza e sistemi di interblocco per macchinari industriali, garantendo massima affidabilità e conformità alle normative di sicurezza.
Approfondisci qui: Prodotti Sensormatic
Come sono collegate le due aziende: Sensormatic ed Sm.Prox?
Sensormatic offre prodotti personalizzati affidandosi all’azienda consociata Sm.Prox specializzata nella realizzazione di sensori induttivi, puntatori laser.
Approfondisci qui: Sm.Prox
Che cos’è il binning dei LED e perché è importante?
Binning è la garanzia di qualità nei chip LED. Durante la produzione dei LED si verificano piccole variazioni naturali tra un chip e l’altro: cambiano leggermente il colore della luce (Kelvin), la luminosità (Lumen) e la tensione diretta necessaria per il funzionamento. Per assicurare uniformità, i LED vengono classificati in “bin”, gruppi omogenei per caratteristiche ottiche ed elettriche. Un bin ampio consente maggiori differenze tra i LED, mentre un binning ridotto seleziona solo i chip più simili, garantendo una luce uniforme, costante e di qualità superiore. Più il binning è preciso, maggiore è la qualità del LED.
Approfondisci qui: Binning per la misura della qualità della luce LED
Quali sono le precauzioni per installazione i sensori a ultrasuoni?
Per installare correttamente sensori a ultrasuoni è necessario tenere conto di alcune precauzioni operative:
- Evitare fonti di rumori ad alta frequenza, come taglio del vetro, aria compressa o altri suoni intensi, perché possono interferire con il segnale a ultrasuoni.
- Evitare ambienti con forti variazioni di temperatura o correnti d’aria (aria condizionata, riscaldamento), poiché gli ultrasuoni si propagano nell’aria e tali condizioni possono alterare le misurazioni.
- Assicurarsi che non ci sia acqua sulla superficie attiva del sensore, perché può ridurre la sensibilità di rilevamento.
- Mantenere una distanza adeguata tra più sensori, per evitare interferenze reciproche.
- Considerare che materiali fono-assorbenti (stoffa, gommapiuma, spugne) possono ridurre la distanza di rilevamento o fino ad impedire il funzionamento.
- I sensori ad ultrasuoni rilevano oggetti trasparenti o neri con la stessa efficacia di oggetti di altri colori, a differenza dei sensori ottici.
Approfondisci qui: Misurare con gli ultrasuoni